lunedì, maggio 11, 2009

Mamme


E’ Camillo, il catechista di un villaggio a nove chilometri da Babonde che incontro davanti la nostra missione. E’ quasi sera e sono meravigliato di vederlo qui da noi, ma in poche parole mi spiega il perché. Fa l’assistenza alla figlia che è all’ospedale, ha subito d’urgenza il cesareo ed ora stenta a riprendersi, avrebbe bisogno di medicine, ma per acquistarle occorre rivolgersi ad una delle farmacie del villaggio. L’ospedale notoriamente ha pochi generi di medicine ed in quantità limitata, per cui non può “anticipare” e presentare poi la fattura prima dell’uscita una volta terminate le cure. Occorre dire che coloro che non pagano, anche se guariti non possono andarsene, ecco che i parenti si danno da fare per racimolare il necessario in modo da “liberare” l’ex malato e permettergli il ritorno a casa. Niente stipendi pubblici agli operatori sanitari da parte del governo, obbligati quindi ad esigere dai pazienti il prezzo intero della fattura. Nessuna banca per conservare un eventuale minimo deposito per le emergenze e pochissimi materassi nelle case, per nasconderci sotto qualcosa, in stanze senza porte, per cui nessun risparmio da parte delle famiglie costrette a vivere la malattia o l’incidente come perenne emergenza. Ad essa si fa fronte con la questua di parente in parente, di conoscente in conoscente fino a racimolare il necessario, soprattutto quando non si possiede un pollo, una capra, un maiale, vero capitale e preziosa merce di scambio in simili frangenti. La figlia si sta riprendendo ma il bambino è maschio o femmina? Era maschio ma è morto. La mamma aveva aspettato troppo a lungo in casa prima di comprendere che occorreva necessariamente ricorrere all’intervento dell’ospedale, senza perdere tempo passando per il locale Centro di Salute. L’inesperienza della prima volta, dei diciassette anni appena compiuti, delle spese da affrontare, di un bacino troppo stretto. Aveva lasciato la scuola nel tempo della gravidanza, ora lascia una vita. Non sarà facile per lei, a poco a poco si riprenderà.