venerdì, febbraio 22, 2008

350 FC per il catechista di Bavamabonza


7 febbraio 2008
Bavamabonza è un kijiji (villaggio) sulla strada per Gbunzunzu. Di ritorno da una cappella sulla stessa strada, p. Gianni ci porta la notizia della morte di uno dei catechisti… un po’ di sconcerto ci prende. A causarne la morte è stata un’ernia inguinale, non curata, che alla fine si è “strozzata” provocando una infezione interna… fatale. Banale e drammatico. Oggi è martedì. Venerdì scorso anche lui era qui alla riunione di tutti i catechisti della parrocchia e aveva chiesto a Gianni i 350 franchi congolesi – più o meno corrispondenti ai nostri 350 centesimi di euro – che non possedeva, per fare la consultazione all’ospedale. Una consultazione alla fine tardiva. L’operazione dell’ernia sarebbe costata, intervento e medicinali, all’incirca quaranta euro. Alcuni pensieri in disordine.
“Assolutamente mai avere soldi in casa, è l’abitudine di quasi tutte le famiglie”: le troppe urgenze, fratelli e bambini e vicini che possono chiedere un aiuto… non vale la pena “mettere a parte” e per chi lo fa, il gioco dura poco… se si ha qualcosa in denaro occorre spenderlo subito per acquistare qualcosa, prima che “voli”.
“Possibile che nessuno, fratelli della famiglia, o cristiani del villaggio, non siano accorsi in aiuto in tempo?”. Per il “matanga” – il raduno per il lutto, per piangere il defunto - la contribuzione è scattata rapidamente. Ma è anche vero che di fronte alla malattia l’atteggiamento più comune è attendere pazientemente che passi, scrutarne l’evoluzione per intervenire solo quando si è alla fine della forza di sopportazione, quando finalmente è troppo tardi.
A consultazione avvenuta, nell’ambulatorio locale, a qualche chilometro di distanza, mancava l’infermiere titolare, gli sono state prescritte delle compresse contro i vermi intestinali! Potenza del sistema sanitario! Avvenuta la peritonite, inutile pensare qualsiasi intervento d’urgenza: trasportarlo dove in tempo utile?
Ricordiamo in questi giorni che l’uomo è cenere e alla cenere ritorna. Per quali vie la nostra storia viene alla luce e in quale momento ritorna tra le mani di colui che l’ha creata? Possediamo la domanda ma non la risposta. Possiamo credere e praticare un abbandono confidente.