domenica, luglio 20, 2008

Chitarre


Era oramai un anno e mezzo che non mettevo piede a Kisangani e non facevo visita al Saint Laurent.
Iniziato alcuni anni fa da alcuni nostri confratelli, raccoglie ragazzi di strada, qui li chiamano "scegghe" non numerosissimi a Kisangani, per fortuna, ma pur sempre una realtà triste a vedere e da affrontare. Frutto soprattutto dei disordini di ribellioni armate e fughe improvvise, o di una miseria che diventa disperata fino al punto di rigettare il frutto del grembo.Altre volte ancora sono il prodotto di mentalità ancestrali che obbligano a trovare dei colpevoli, responsabili certi, di malattie o disgrazie avvenute nella famiglia. Molto spesso sono vecchi e bambini incolpati d'essere "sorcier", iettatori, portatori di malore o di spiriti di demoni. Ecco che vengono abbandonati a se stessi, allontanati dalla famiglia quando non sono uccisi. Ragazzi di strada ai quali la maison Saint Laurent per i maschi e la maison Bakita per le ragazze tenta essere un interlocutore, certamente efficace a livello logistico come l'abitazione, il cibo, il vestire, ma che stenta a trovare il passo giusto a livello educativo, anche se responsabile e diversi operatori e volontari si fanno in quattro per raggiungere lo scopo. Tra di essi anche una conoscenza italiana, padre Corrado che con i ragazzi ha iniziato un laboratorio di costruzione per chitarre elettriche. Tutto fatto a mano con estrema pazienza e con una perizia che si affina di anno in anno. Corrado è quest'anno direttore dello studentato filosofico per i candidati al sacerdozio e professore nello stesso istituto. Nel laboratorio di chitarre e con i ragazzi vive, spontaneità di relazioni, freschezza di amicizie, coinvolgimento educativo che nell’istituzione cattedratica è più difficile costruire. Le chitarre prodotte vengono vendute, si paga così il materiale e rimane un margine per i giovani artigiani ed il loro saint Lorent. Nello stesso tempo i ragazzi imparano i fondamentali di un mestiere e il gusto di dedicarsi al lavoro. Non male. Forza Gianni, Corrado, Fidel e tutti gli altri del saint Laurent.