mercoledì, maggio 24, 2006

Tutto insieme

21 maggio 2006
“Lo straniero non porta con sé la sua casa”

Ed è per questo che ha bisogno di ospitalità, di accoglienza, di…
E’ ancora per questo motivo che pian piano comincia a costruire una sua nuova casa, con l’aiuto dei nuovi vicini. Ma a ben guardare non è una nuova casa quella che sta costruendo, e a ben guardare non è ormai vecchio l’edificio che ha abbandonato, e non sono solamente i nuovi vicini coloro che lo stanno sostenendo, altri sono al suo fianco. A ben guardare sta soltanto allargando lo spazio della sua tenda, perché come lui, lo straniero, è ormai entrato nella tenda degli altri così altri possano ora entrare a far parte del numero degli amici aggiungendosi a quelli di sempre.

20 maggio 2006
Per chi volesse comunicare abbiamo la possibilità di un numero di telefono Satellitare 0870762069741. Non è sempre acceso, sicuramente la domenica sera dalle 19.30 alle 21.30.
Attenzione ai costi!


11 maggio 2006
Ricchezza culturale, sete di conoscenza.

Non potendo ancora comunicare in lingua locale non posso dire ancora di poter gustare la ricchezza culturale del posto, spero di poter comunicare qualcosa in seguito, per intanto ho potuto conoscere al contrario la grande sete di conoscenza, di informazioni, di apertura. All’interno, ossia in zone rurali, ogni passaggio di motocicletta, di vettura fa accorrere la gente perché è una novità che accade e può portare notizie. Una piccola idea mi è allora venuta, perché spesso si presentano dei ragazzi a chiedere qualche cosa da leggere, una rivista un giornale... con un ragazzo stavamo riparando un collegamento idraulico fatto con un tubo in plastica e per modellare il tubo serviva riscaldarlo un pò. Allora prendo un vecchio giornale per accendere una fiamma e riscaldare la plastica. Il ragazzo stupito mi ferma "scandalizzato" del fatto che un testo possa essere bruciato e mi chiede di poter donare a lui il giornale da leggere, non importa se vecchio.
Allora: non so se sarà fattibile, ma non è che spargendo la voce si possono recuperare dei testi qualsiasi in francese? in modo da costituire un piccolo "tesoro" da far circolare... una biblioteca è un nome un pò grosso da spendere, ma un armadio con qualcosa dentro sarebbe già qualcosa di grande.
Anche i testi scolastici sono una rarità, i prof. scrivono alla lavagna e gli scolari trascrivono nei loro quaderni, non parliamo del materiale didattico. L'altro giorno, non so come un insegnate è venuto a saper che ho con me una bussola (vecchio buon regalo degli scouts di Ponticella BO) ed è venuto a prestito per poterla far vedere alla sua classe e poi a tutti gli altri ragazzi della Scuola Primaria Centrale di Babonde (i primi sei anni di scuola elementare per 750 ragazzi).
A Kisangani una nostra comunità gestisce l'istituto di scuola superiore "Maele" e un nostro confratello mi mostrava la biblioteca e la quantità di libri sparsi sul pavimento. Sulle prime sono rimasto incerto se manifestare o meno il mio stupore per lo stato penoso in cui si trovava quella biblioteca, le infiltrazioni d'acqua dal tetto, il disordine sugli scaffali e lo slalom che occorreva fare per spostarsi perché tutta la superficie del pavimento era occupata. Incerto perché non capivo se il significato della visita fosse dimostrare il bisogno evidente di iniziare una ristrutturazione seria o se al contrario la visita intendesse mostrare con una punta di giusto orgoglio tutti quei testi che potevano essere messi a disposizione dei professori per preparare le lezioni e che pochi altri istituti in città potevano permettersi.
Ho fatto bene a non reagire, perché era questa seconda intenzione che muoveva il nostro confratello.

29 aprile 2006
Viaggiando
Costruire una casa è saggezza, ma è “viaggiando” che si acquista saggezza. E il viaggio è dentro e fuori, attraverso i paesi e le persone, le geografie e i volti, le esperienze proprie e quelle di chi si racconta. E si guarda sempre con occhi nuovi e si ascoltano suoni e ritmi mai uditi e si gustano cibi e si fanno pensieri. Tu non arrestare il tuo cammino. Se possiedi radici profonde, anch’esse non possono arrestare il cammino. Se ti sembra di aver confusamente corso invano è perché tu dovevi arrivare qui, non arrestare il tuo cammino.