martedì, aprile 11, 2006

SALAMU

25 marzo ‘06
Arrivo a Babonde. Sono le 19.00 circa, quindi al buio, ma c’è ancora una piccola folla di gente che aspetta e fa festa, con saluti e canti. Sono davvero sorpreso, non me l’aspettavo. Molti non ho potuto vederli per il buio, molti di più perchè sono rientrati nelle loro case, erano davanti alla missione ad aspettare fin dalle 14.00. Scatto qualche foto con la solita grande meraviglia che il piccolo schermo digitale provoca.
Il viaggio sui 90 kilometri circa è durato 5 ore buone, con difficoltà di percorso davvero notevoli, mi rendo sempre più consapevole che mi sto allontanando da un mondo. Il cuore è lieto o sto pensando ad altro. La vecchia Land Rover e l’autista hanno fatto bene il loro dovere, eravamo stracarichi di materiale per la costruzione di una nuova chiesa a 30 km da Babonde, e stracarichi di persone. Grazie a Dio non ci sono stati intoppi. P. Jean Paul la settimana scorsa, quando era venuto per prendermi, sulla strada del ritorno ha avuto un guasto ed ha dovuto passare fuori la notte.
Viaggia con noi Pauline, una Piccola Suora dell’Evangelizzazione, hanno una comunità a Babonde ed un’altra ad Ibambi, a 16chilometri prima di Babonde. Le parole chiave sono Karibu, ossia “benvenuto” e “salamu” che è il saluto abituale in questa zona, importato dagli arabi che venivano a “caccia” di schiavi, ma che proviene dall’ebraico e significa “ogni pace e ogni bene”.